Le macchine per il collaudo delle batterie alettate sono caratterizzate da un processo solitamente sviluppato in due fasi:
- Prova in pressione, fino a 5 MPa (50 bar), eseguita con aria secca o azoto per soddisfare i requisiti di resistenza alla pressione, secondo le normative applicabili. Questa prova fornisce inoltre la possibilità di intercettare eventuali macroperdite senza il rischio di inquinare il circuito di misura e gli strumenti con l’elio.
- Prova fine di tenuta, eseguita con elio a pressioni limitate, da 500 kPa a 1,5 MPa (5÷15 bar) capace di individuare perdite anche infinitesimali grazie alla eccellente sensibilità dei sistemi di misura e la proporzionalità diretta del flusso di perdita con il salto di pressione che lo genera.
Il processo di collaudo è stato messo a punto confrontando le esperienze degli utilizzatori, consapevoli della maggiore probabilità di perdite medio-grandi rispetto alle perdite fini.
Pure con sensibilità elevate (capacità di arrestare perdite inferiori a 0,5 g/anno di refrigerante) queste macchine sono caratterizzate da processi di collaudo estremamente veloci, fino a oltre 240 pz/ora nelle realizzazioni a doppia camera affiancate.
Macchine semiautomatiche per il collaudo della tenuta di scambiatori di calore a pacco alettato - batterie. |
Macchine semiautomatiche per il collaudo della tenuta di grandi scambiatori. La tecnica di prova con Elio dimostra affidabilità ed il processo viene esteso al collaudo degli scambiatori sempre più grandi. |
Per il collaudo della tenuta di grandi scambiatori, sempre più frequentemente si realizzano macchine di collaudo con camere modulari, allungabili con l’inserimento di elementi di prolunga.
Macchina semiautomatica per il collaudo della tenuta di scambiatori di calore per caldaie a gas domestiche.Qui si esegue la prova in pressione per lo stress meccanico con semplice aria, mentre la prova di tenuta viene eseguita secondo la norma UNI-EN13185.A/1 “in vuoto”. |