Il gas tracciante comunemente utilizzato nei controlli di tenuta a massospettrometro è l’elio, un gas nobile che riassume le caratteristiche migliori per questo scopo:
- non è tossico né nocivo; non ha sapore né odore
- è chimicamente e fisicamente inerte
- è incombustibile e non comburente
- non inquina, non disturba l’ambiente
- è presente nell’aria atmosferica in ridotte proporzioni (5 ppm)
- ha una molecola molto piccola (4 amu) e quindi molto veloce
- ha un costo contenuto
- è di facile approvvigionamento
Quando le quantità di gas utilizzato nei collaudi di tenuta è notevole, diventa economicamente conveniente il ricorso ai sistemi di recupero.
La quantità di gas necessario alla conduzione delle prova è influenzato dai tre sostanziali fattori:
- cadenza produttiva,
- volume del pezzo,
- pressione di collaudo
In alcuni casi è sufficiente la presenza di un valore elevato in uno dei tre fattori a consigliare l’adozione del sistema di recupero; questa diventa imperativa quando già due di questi sono particolarmente significativi.
I sistemi di recupero consentono di contenere i costi del collaudo con elio, permettendo recuperi fino ad oltre il 90% del gas utilizzato.
Può essere valutata la convenienza in base all’efficienza del recupero. Questa è elevata quanto maggiore è la differenza tra la pressione di collaudo e la pressione di scarico e recupero.
In funzione delle esigenze del sistema di collaudo utilizzato, sono disponibili recuperatori con caratteristiche adeguate al caso, con capacità di accumulo per volumi e pressioni diverse.
Nei sistemi di collaudo che utilizzano quantità limitate di gas, è spesso possibile collegare più postazioni allo stesso recuperatore.
Il recuperatore ha generalmente un funzionamento autonomo, e può essere installato anche per l'asservimento di macchine già esistenti.